Nemo in "Inside" (2023), spiegato: cosa succede al personaggio di Willem Dafoe alla fine?

Inside, diretto da Vasilis Katsoupis, presenta un'intrigante performance di Willem Dafoe. Dafoe, uno dei miei attori preferiti, è sempre brillante anche se il film vacilla, ed è esattamente così. Inside non ha una vera trama e, anche se guarderò Dafoe fare anche le cose più banali, il film supera i limiti. Film come Locke, Buried e Trapped (a cui il film è sorprendentemente simile, almeno concettualmente) sono alcuni esempi degni di nota che hanno un solo attore che guida prevalentemente lo spettacolo in una location, ma Inside sembra un po' troppo arido per essere chiamato coinvolgente. L'intento del film è quello di farti entrare nella mente del personaggio interpretato da Willem Dafoe, e spera che qualche significato profondo emerga attraverso la metafora dell'arte che gli esseri umani si lasciano dietro dopo aver lasciato il mondo. Che lo faccia o meno è puramente soggettivo, ma il film mi ha lasciato con la voglia.

La storia è abbastanza semplice. Nemo, un ladro d'arte, ottiene l'incarico di irrompere nell'attico di un uomo ricco per rubare dipinti, alcuni del valore fino a 3 milioni di dollari. La rapina non va come previsto e, a causa di un malfunzionamento del sistema di sicurezza, Nemo viene rinchiuso in casa. Poiché il proprietario è assente, Nemo cerca di contattare il mondo esterno, ma lentamente l'isolamento e la scarsità di risorse mettono alla prova la volontà di Nemo di sopravvivere. È una prestazione difficile. Non ci sono molti trucchi che puoi fare qui, eppure Dafoe porta in primo piano il declino del senso di sé di Nemo con un controllo magistrale.

Spoiler in vista

Nemo e i suoi compagni di squadra hanno preso di mira l'attico di un ricco uomo d'affari che custodisce opere d'arte del valore di milioni. Ci sono almeno tre ragazzi nell'unità di Nemo, compreso lui. È il numero uno; il tizio che lo ha lasciato dall'elicottero all'attico dell'uomo era probabilmente il numero due, e c'è un hacker della sicurezza che è il numero tre. Nemo è sempre stato interessato all'arte. Fin dalla sua infanzia, in realtà. È uno strano fascino considerando che quando un insegnante gli ha posto una ipotetica domanda su cosa avrebbe salvato da un incendio in casa, lui ha risposto: un quaderno di schizzi. Non i suoi genitori o fratelli, intendiamoci, ma il suo album da disegno. Il disco in vinile degli AC/DC e il suo gatto furono le altre due aggiunte, ma alla fine li perse entrambi. È rimasto solo l'album da disegno. Ora, non aveva esattamente l'intenzione di creare arte nell'attico; avrebbe rubato i dipinti stravaganti.

Nemo si sente in colpa per la sua passione per l'arte. Forse sentiva di non essere "normale" come gli altri ragazzi, e ora, decenni dopo, stava commettendo una rapina unica nel suo genere, che era come un segno che era davvero eccentrico. Un artista che si rivelò essere un ladro. Nemo è entrato tranquillamente dal tetto, ma mentre se ne andava il sistema di sicurezza ha funzionato male, è scattato l'allarme e tutte le uscite sono state chiuse. Sorprendentemente, quando è scattato l'allarme, il complice di Nemo, che era costantemente in contatto tramite walkie-talkie, è scomparso. Forse il legame si era interrotto, ma era strano che non avesse fatto nulla per salvare Nemo. Anche l'allarme non ha attirato l'attenzione.

Quando rimani intrappolato in un attico, il panico non arriva immediatamente. Non è come se fossi rimasto intrappolato in una soffitta squallida e claustrofobica. Anche Nemo non ha reagito in modo irregolare dopo essere rimasto intrappolato. Poteva sentire l'elicottero volteggiare intorno all'edificio. Forse l'aiuto non era lontano. Il lussuoso attico era pieno di dipinti e gloriosi manufatti. Il proprietario era in viaggio in Kazakistan e non ci sono indizi sul suo ritorno. Nemo doveva uscire, ma come? Cominciò dalla porta principale. Sudò per scheggiare il legno, solo per scontrarsi con il rinforzo metallico della porta. L'attico non aveva fornitura d'acqua, né il frigorifero era rifornito. Nemo sarebbe presto morto di fame. Se ciò non bastasse, il controllo della temperatura centrale iniziò a funzionare male passando da estremamente caldo a estremamente freddo con il passare dei giorni, e Nemo iniziò a sentirsi frustrato per non essere in grado di elaborare alcun tipo di piano per ottenere fuori di lì.